Lettera al Vescovo
caro don Guerrini, non so se ti ricordi di me, son passati tanti anni da quando eri mio professore di Religione al Liceo e ancor di più da quando ci incrociavamo nei cortili del seminario, tu in veste nera coi bottoni rossi, io ragazzino in fuga da una vocazione suggerita e che tardavo a scoprire non mia. Ci davamo del tu, abitudine che considero irrevocabile e che quindi mi azzardo a continuare, nonostante la tua carriera e il molto tempo passato dall'ultimo incontro.