Agricoltura montana

Ho ereditato la necessità di lavorare la terra da mio nonno paterno – mugnaio con anima contadina – e dalle infinite generazioni di servi della gleba che l’hanno preceduto.

Da giovane ho voluto fortemente andare a vivere in montagna e ho avuto occasione di comprare case e terreni abbandonati da decenni in una borgata diroccata in valle Stura, senza strada né luce elettrica. Insieme a mia moglie Germana e con l’aiuto di molti amici, abbiamo rattoppato le case e abitato lassù per molti anni, allevando capre e pecore. Un tirocinio decennale di lavori manuali che ci ha permesso di conoscere dal di dentro la vita dei montanari di un tempo.

Dalla borgata siano poi andati via anche noi, restando sempre in campagna, ma i casi della vita mi hanno portato a fare, ormai sulla soglia della pensione, un tardivo dottorato di ricerca proprio sull’agricoltura delle valli Stura e Grana. Per me una bella opportunità di chiudere un cerchio e di mantenere una continuità: sono solo passato dal maneggiare pietre e vecchie travi allo sfogliare pagine ingiallite e polverose di antichi registri e dall’usare zappe e rastrelli alle macchine foto digitali e alla tastiera.

In questa sezione del sito voglio condividere con chi è interessato una parte del materiale studiato, un modo per restituire a chi abita e ama il nostro territorio una piccola frazione di quello che mi ha regalato nei tre intensi e bellissimi anni della ricerca.

Oltre alla tesi potete trovare i riassunti di documenti d’archivio di diversi comuni delle due valli, una panoramica sui catasti antichi, dati dei censimenti ed emigrazione e sulle borgate.