Articoli

Scrivo occasionalmente su riviste e giornali del cuneese. Credo nell’importanza dell’editoria, locale e nazionale, per preservare quanto  ancor resta di democrazia in Italia. Le dittature sono di molti tipi differenti, più o meno sanguinarie e repressive, militari o teocratiche, mascherate o aperte. Tutte, però, hanno una cosa in comune: l’attacco alla libertà di stampa e di opinione.
Mio nonno materno era tipografo ed è morto a Mauthausen E’ finito nel campo di sterminio nazista proprio perchè, in tempi di guerra e terribile repressione, si ostinava a stampare parole di libertà. Per questioni anagrafiche non l’ho conosciuto, ma cerco sempre, quando uso penna o tastiera, di tener ben presente il suo esempio e di essere fedele alle esigenze di libertà e verità.
Non sono giornalista, non riuscirei a scrivere su comando. Gli amici che dirigono le testate a cui occasionalmente collaboro, conoscono questi miei limiti e, con gentilezza e comprensione, accettano che io invii loro le mie divagazioni scritte ai ritmi imposti dalla mia discontinua lucidità mentale e sui temi che in quel momento mi interessano.

Dau poc au trop

“Dau poc au trop” è una bella espressione piemontese che, come succede sempre, perde forza nella traduzione italiana. Si usa per indicare l’incapacità di scegliere una giusta via di mezzo e trovare soluzioni ragionevoli e sensate, passando dalla carenza all’eccesso senza tappe intermedie, col risultato di far danni in entrambi i casi. La sentivo spesso […]

Il ritorno del frumentìn

Ho letto con molto interesse l’articolo di Fabrizio Brignone sulla coltivazione del grano saraceno nelle nostre zone pubblicato sulla Guida della scorsa settimana. Girovagando in bicicletta nella pianura del caragliese avevo già notato alcuni appezzamenti di “frumentìn” con i caratteristici fiori bianchi, ma non immaginavo una ripresa in grande stile dell’antica coltivazione, con cento ettari, […]

Ricordo di Ezio Bosso 3: esserci per gli altri/andare oltre

“Grazie Claudio” era il titolo del concerto straordinario che si è tenuto nel gennaio 2019 a Bologna, la città in cui Ezio Bosso aveva scelto di vivere, in memoria di Claudio Abbado, morto cinque anni prima. Un insieme di 50 musicisti, provenienti dalle principali orchestre europee, uniti dall’affetto e dalla riconoscenza per il loro “maestro” […]

In ricordo di Ezio Bosso 2. Prove d’orchestra

Chi ha i capelli grigi ricorderà l’impressione che fece nel 1979 il film Prova d’orchestra, forse il più strano e il meno felliniano dei film di Fellini. Un amaro e disperato apologo sul mondo in cui viviamo, secondo Strehler; l’immagine inquietante dell’Italia di quei tempi cupi o una metafora della società in crisi, secondo altri […]

Ricordo di Ezio Bosso: far nascere la musica

“Lassù volevano un po’ di buona musica” è il primo commento che ho letto dopo la notizia improvvisa, il 15 maggio, della morte di Ezio Bosso, pianista, compositore, ma soprattutto, grande direttore d’orchestra. Musicista è chi è capace di far convivere note diverse creando comunque un’armonia e Ezio Bosso aveva la genialità rara di tenere […]

Fidarsi è meglio

Non ricordo di preciso quando – credo nei primi anni di liceo – ho capito che molte cose proprio non le capivo. Non mi entravano, come si dice. Matematica, logica, filosofia, fisica erano fuori dalla portata dei miei neuroni. Ai tempi, avevo buona memoria, quindi la cosa non era poi un grosso problema e, pur […]

Il mentre e il dopo

Mentre stiamo tutti facendo quotidiani esercizi per mantenere serena la mente e attivo il fisico nonostante il crescendo di divieti, controlli e relative sanzioni, e mentre stiamo tutti sognando un dopo che pare allontanarsi sempre più come un miraggio e che ci riporti la pienezza e la bellezza delle relazioni reali di quel prima che […]

Le patate e il virus

Se questi fossero tempi normali, sarebbe quasi ora di preparare il terreno per piantare le patate. Se i granatìn fossero aperti, bisognerebbe procurarsi i tuberi da seme, toglierli dai sacchi e trasferirli in cassette in attesa del momento giusto per metterli a dimora. Chi lo fa d’abitudine, sa bene che non conviene ripiantare le patate […]

Una strana primavera

Ai più vecchi ricorda i tempi della guerra, quando si teneva una gallina in soffitta per dividersi un uovo a pranzo e si andava di nascosto in campagna a comprare verdure a borsa nera. Ma neanche allora avevano chiuso i negozi, aggiungono sconsolati, e poi il coprifuoco era solo di sera… Noi, che di guerra […]

Lo strano caso di Entracque 4

Ogni crescita incontrollata ha in sé i germi della rovina e già a fine Cinquecento, in pieno boom demografico, Entracque comincia ad accusare problemi di gestione, di controllo e di coesione interna. L’arricchimento di alcune famiglie e l’impoverimento di altre ha riflessi anche nella sfera normativa della Comunità e nello stesso periodo la gestione paritaria […]