Articoli

Scrivo occasionalmente su riviste e giornali del cuneese. Credo nell’importanza dell’editoria, locale e nazionale, per preservare quanto  ancor resta di democrazia in Italia. Le dittature sono di molti tipi differenti, più o meno sanguinarie e repressive, militari o teocratiche, mascherate o aperte. Tutte, però, hanno una cosa in comune: l’attacco alla libertà di stampa e di opinione.
Mio nonno materno era tipografo ed è morto a Mauthausen E’ finito nel campo di sterminio nazista proprio perchè, in tempi di guerra e terribile repressione, si ostinava a stampare parole di libertà. Per questioni anagrafiche non l’ho conosciuto, ma cerco sempre, quando uso penna o tastiera, di tener ben presente il suo esempio e di essere fedele alle esigenze di libertà e verità.
Non sono giornalista, non riuscirei a scrivere su comando. Gli amici che dirigono le testate a cui occasionalmente collaboro, conoscono questi miei limiti e, con gentilezza e comprensione, accettano che io invii loro le mie divagazioni scritte ai ritmi imposti dalla mia discontinua lucidità mentale e sui temi che in quel momento mi interessano.

Brandizzo 9 (conclusione anno 2016)

“Didattica multidisciplinare” è una delle tante parole d’ordine che da decenni risuona nei programmi e nelle raccomandazioni provenienti dai piani alti del Ministero dell’Istruzione. Mettere insieme più materie con un approccio di integrazione e collaborazione è, in effetti, cosa saggia e necessaria. Lo diceva già Fernand Braudel, grande storico francese del Novecento, che la realtà […]

Relazione del Brandizzo 8

Brandizzo 8  Robilante La diplomazia, il linguaggio “politicamente corretto” e tutte le variabili al confine fra ipocrisia e buona educazione che siamo soliti usare nei rapporti reciproci e, in modo ancora maggiore, nei documenti ufficiali, erano sconosciuti al Brandizzo. La sua Relazione è ricca di giudizi fulminanti, di epiteti duri, di frasi dirette. Nessun giro […]

Relazione del Brandizzo 7 Vernante

Brandizzo 7  Vernante Vernante era un paese che contava “2700 anime di comunione” secondo il resoconto richiesto dal Brandizzo al vicecurato. In base a questo dato, l’Intendente calcola che il totale degli abitanti sia 3600, di cui però solo 900 “nel recinto del luogo, il rimanente sta nelle montagne”. Una “cittadina” importante, quindi, all’epoca molto […]

Relazione del Brandizzo 6 Limone

Brandizzo 6   Limone La parrocchia di Limone a metà Settecento dipendeva dal lontano vescovo di Fossano, ma una famiglia del posto, di cognome Tana, aveva, per un antico diritto, la prerogativa di nominare il parroco. Erano frequenti, a quei tempi, queste commistioni di sacro e profano, una miscela variabile di interessi economici, prestigio sociale e […]

Relazione del Brandizzo 5 Borgo san Dalmazzo

Brandizzo 5   Borgo Per chi, come me, ha radici nella Borgo dello scorso millennio, la parola “vicario” si identifica con don Viale Raimondo, il “prete giusto” raccontato da Nuto Revelli. Quand’ero bambino, negli anni sessanta, don Viale era per tutti i borgarini “nost Vicari” e il termine si era sovrapposto talmente all’uomo da fondersi con […]

Relazione del Brandizzo 2,3,4 Cuneo

Brandizzo 2 Cuneo (prima parte) Alla metà del Settecento, Cuneo aveva 12500 abitanti, meno di un quarto rispetto ai 56.116 residenti del 2015. Le famiglie, chiamate allora “fuochi”, erano 2822. Il territorio del comune si estendeva per 31.583 giornate piemontesi. Ad eccezione delle 300 giornate occupate da edifici (metà nel concentrico e metà nelle frazioni […]

Città e paesi della Provincia di Cuneo nella Relazione del Brandizzo

Brandizzo 1 Introduzione Bonaventura Ignazio Nicolis conte di Brandizzo era un tipo preciso, forse anche pignolo, ma di certo non era un burocrate, almeno non nell’accezione negativa che diamo oggi al termine. Di mestiere faceva l’Intendente generale, carica che nel Settecento corrispondeva a quella dell’attuale Prefetto della Provincia, ma con molti più poteri rispetto ai […]

Breve viaggio nei beni comuni

Breve viaggio nei beni comuni 1 C’è un filo conduttore che lega gli Statuti quattrocenteschi, la storia dei nostri paesi, l’unica donna ad aver vinto il Nobel per l’economia e le grandi riflessioni e speranze espresse nell’Enciclica Laudato sii: i beni comuni. Vale la pena fare un breve viaggio cercando di ritrovare questo filo conduttore, […]

In debito con la Grecia

Democrazia è una parola che ci hanno regalato i greci, ce lo ricorda l’etimologia che associa il governo al popolo, fondendo due termini prima di allora considerati inconciliabili. È tipico del greco antico costruire parole composte, sposando fra loro pezzi diversi che si amalgamano fino a diventare una cosa sola, un concetto nuovo che prima non esisteva: demo-crazia, eco-nomia, eco-logia, filo-sofia.

Catterina Damiano, testimonianze

La memoria e la disponibilità di Catterina Damiano ci regalano, oltre alle favole di cui ho riportato qualche stralcio, anche molti altri tesori preziosi: i ricordi dell’infanzia, i giorni terribili della guerra, le tecniche agricole del passato, o anche piccoli episodi di vita quotidiana, avvenimenti inconsueti rimasti impressi per decenni nella memoria. È difficile scegliere qualche brano, anche perché ogni pagina di quaderno e ogni momento delle registrazioni nasconde una storia da raccontare, che meriterebbe spazio, tempo e parole.